Il nuovo volto della città


1. Una idea di città.

    Il piano di lavoro dell’Amministrazione comunale è costruito attorno a un’idea fondamentale: che migliorare concretamente la vita e il lavoro di ogni fiorentino sia la chiave per modernizzare la città nel suo insieme e quindi creare nuove opportunità e nuova occupazione. Firenze è uno dei centri maggiori della cultura mondiale. Firenze è un polo di commercio, artigianato e imprese. Firenze è una città universitaria, ricca di istituti culturali di ricerca. Nessun’altra città al mondo possiede una miscela di questo tipo.

    La sfida che abbiamo di fronte è quella di far fruttare questa unicità, facendo interagire tra loro queste diverse realtà. E’ una sfida realistica. Non abbiamo in mente una Firenze astratta, costruita contro qualcuna di queste realtà. Abbiamo in mente una Firenze capace di farle convivere al meglio: se riusciamo, Firenze può diventare un modello di qualità ambientale e sociale della vita urbana, di servizi all’industria, di qualificazione del turismo, del sistema della moda, di alta tecnologia in settori cruciali (conservazione e fruizione dei beni culturali, telecomunicazioni, meccanica di precisione, controllo ambientale, biomedica, robotica). Una città aperta sul mondo e accogliente per tutti perché ben organizzata. La condizione indispensabile perché quest’idea di città diventi realtà è che Firenze assolva pienamente alla funzione di polo della vasta area metropolitana di cui è al centro, trasformandola in un forte sistema locale di attività, conoscenze e comunicazioni, capace di reggere la competizione globale del mercato mondiale a partire da una ridefinizione della propria tradizionale identità. All’Amministrazione comunale di Firenze spetta un ruolo insostituibile di integrazione civile e culturale a sostegno dello sviluppo, come centro propulsore di politiche e iniziative che possano sollecitare e coordinare l’apporto e il protagonismo di tutte le forze e le energie nuove che la città è in grado di esprimere.

    Questo programma si condensa in una quadruplice immagine che riflette con precisione le linee guida e le priorità di intervento dell’Amministrazione: una città sicura perché socialmente integrata, una città pulita e vivibile, una città dinamica e aperta, una città internazionale di pace.
     



2. L’area metropolitana.
L’area metropolitana fiorentina fa parte delle aree di livello regionale che possono svolgere un ruolo determinante sia come "catalizzatore ed interfaccia" fra l’articolazione dei sistemi locali e lo spazio nazionale, sia come soggetto di livello internazionale. Nel primo caso l’area metropolitana fiorentina deve diventare sempre di più la capitale della regione (una regione già oggi più grande dei confini amministrativi della Toscana), mentre nel secondo caso può rappresentare ancora meglio uno dei più importanti poli produttivi internazionali, non solo nell’ormai classico trinomio cultura – turismo - moda, ma anche nella innovazione tecnologica e nella ricerca applicata.

Sviluppare queste potenzialità rappresenta un fattore decisivo per garantire al sistema economico e sociale dell’area fiorentina di competere a livello europeo nel panorama delle altre metropolitane per la supremazia nei vari settori di offerta di produzione e servizi e in definitiva significa decidere se si intende lavorare per la crescita e lo sviluppo o avviarsi verso una dorata decadenza.

D’altra parte ci troviamo – non certo casualmente, ma anche per la capacità di governo delle istituzioni – in una rara congiunzione che fa sì che in questa area, nel prossimo futuro saranno presenti ed operanti gli strumenti di governo del territorio a tutti i livelli previsti, da quello comunale (tutti i comuni dell'area, compreso finalmente Firenze, hanno piani urbanistici approvati), a quello provinciale (la Provincia ha approvato il Piano Territoriale Coordinamento Provinciale) a quello regionale (il Consiglio Regionale sta per iniziare la discussione sul Piano di Indirizzo Territoriale). L’Amministrazione potrà portare a termine le grandi opere definite dall’amministrazione precedente: in modo particolare gli interventi legati alla nuova rete di Alta Velocità delle Ferrovie dello Stato (la nuova stazione, l’interramento della linea nell’attraversamento urbano e la conseguente liberazione dei binari di superficie per il nuovo servizio ferroviario metropolitano). L’Amministrazione comunale porrà mano alla definizione del nuovo strumento di governo del territorio, richiesto dalle leggi regionali, partendo dalla necessità di operare per una maggiore qualificazione degli insediamenti esistenti, per una progettazione qualificata dei nuovi interventi, per la dotazione di un sistema di mobilità che garantisca una sorta di equipotenzialità dei luoghi dell’area e costituisca di fatto una sorta di democrazia territoriale di quest’area policentrica, per la valorizzazione degli spazi liberi non urbanizzati, anche come elemento di identità dei luoghi urbani; con un’attenzione particolare per tutti i cittadini interessati in prima fila dall’impatto ambientale delle grandi opere previste.

Questa qualità complessiva del governo locale è certamente affidata alla capacità e all’impegno che sapremo mettere in gioco. Tuttavia, non può essere trascurato il fatto che, ancor oggi, il quadro normativo e legislativo che regola la vita degli enti locali è in grande misura inadeguato. Da una parte, le nuove regole elettorali, con l’elezione diretta del sindaco, e la particolare legittimazione e responsabilità che essa conferisce alla sua firma e, dall’altra parte, i processi importanti di riforma della pubblica amministrazione, avviati in questi anni, disegnano nel complesso una situazione ancora incerta, densa di potenzialità positive non ancora tutte ben dispiegate: una transizione difficile, dentro cui non sempre gli strumenti a disposizione delle amministrazioni si rivelano sufficienti a garantire la necessaria efficacia dell’azione di governo e una sufficiente corrispondenza alle crescenti aspettative dei cittadini. Perciò sarà compito politico di primario rilievo dell’Amministrazione comunale spingere perché non si arrestino ed anzi si accelerino i processi di riforma che stanno investendo l’intero quadro istituzionale, normativo e legislativo, delle autonomie locali del nostro paese. In questo senso, l’Amministrazione comunale di Firenze intende svolgere un ruolo politico attivo sulla scena nazionale, impegnandosi per creare, accanto ad altre città e regioni, un rinnovato movimento autonomistico e federalistico, che superi i blocchi e le resistenze centralistiche che si sono manifestate negli ultimi mesi. Anche per questa via, Firenze può dunque tornare a svolgere un ruolo nazionale, un ruolo di primo piano che incida concretamente sulle scelte del governo e del parlamento.



 


9.01 Programma per l’urbanistica e la gestione del territorio
Urbanistica

Assessore G. Biagi
Direzione Urbanistica
Servizio
3.4 Programma N.°  9.01
Responsabile  Arch. Eugenio Maccagnani
3.4.1 Descrizione
del Programma
La gestione del territorio attraverso gli atti di pianificazione urbanistica, il loro adeguamento alle nuove normative e la disciplina e controllo degli interventi edilizi.
3.4.2 Motivazione delle scelte Garantire una gestione del territorio con uno sviluppo sostenibile ed il mantenimento delle sue risorse naturali e gli equilibri ambientali. Completare i Piani di Settore, attuazione del P.R.G. con provvedimenti di adeguamento, Piani Attuativi, interventi per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e il centro storico. Applicazione norme semplificazione e liberalizzazione.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Atti pianificazione attuativi P.R.G.- completamento sistema informatizzazione urbanistica.
3.4.3.2 Erogazione servizi
di consumo
Miglioramento e semplificazione rapporti con cittadini pratiche edilizie e urbanistiche.
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
Personale di ruolo n. 107 - personale non di ruolo n. 2 Borsisti n. 12
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
Mezzi informatici e SIT - Veicoli - macchine stampa cartografie, eliocopiatrici e fotocopiatrici.

Dotazione ordinaria uffici Locali (via A. Del Castagno - via Masaccio

3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Coerenza con il P.I.T. Regionale e il P.T.C. Provinciale nonché con gli atti di programmazione regionale che hanno effetti sulla pianificazione urbanistica.

Condono edilizio

Assessore G. Biagi
Direzione Condono Edilizio
Servizio
3.4 Programma N.°  9.01
Responsabile  Dott. A. Donatti
3.4.1 Descrizione
del Programma
Programma per l’urbanistica e la gestione del territorio
3.4.2 Motivazione delle scelte Richiesta di indennità risarcitoria ex legge 1497/39 art. 15, pari al 30% circa delle 35.000 domande di condono in sanatoria (L. 47/85) e applicabile a 12.000/13.000 richieste.
Richiesta di indennità di risarcimento applicabile a circa 2.500 pratiche inerenti a domande di concessione in sanatoria ex L. 724/94 (nuovo condono).
Definizione pratiche del vecchio condono (L. 47/85) e del nuovo condono (L. 724/94).
3.4.3 Finalità da conseguire: Richiesta di indennità risarcitoria ex legge 1497/39 art. 15 di circa 10.000 domande di condono in sanatoria mediante affido a ditta appaltatrice.
Richiesta di indennità di risarcimento applicabile a circa 2.500 pratiche inerenti a domande di concessione in sanatoria ex L. 724/94 (nuovo condono) gestito in economia.
Definizione di circa 35.000 pratiche del vecchio condono (legge 47/85) mediante affidamento a ditta appaltatrice e di circa 7.500 pratiche del nuovo condono (L. 724/94) gestito in economia.
Definizione ricorsi, istanze, richieste di revisione, rimborsi ecc.
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione servizi
di consumo
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
Non comunicati.
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

 

Espropri

Assessore Dr. Andrea Ceccarelli
Direzione Ufficio Segreteria Generale e Affari Istituzionali
Servizio Espropri e Convenzioni E.R.P.
3.4 Programma N.°  9.01
Responsabile  Dr. Paolo Pantuliano
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Determinazione e finanziamento dei maggiori oneri di esproprio.
3.4.2 Motivazione delle scelte Devono essere rideterminate le indennità di esproprio relative ai procedimenti ante legge 359/92. L'obbligo deriva da contratti stipulati che prevedano il riesame delle indennità, da sentenza della Corte d'Appello, o da trascrizioni che risolvano il contenzioso.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Ridurre ulteriormente il debito pregresso per i maggiori oneri di esproprio.
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
n. 13 di ruolo, n. 1 non di ruolo.
3.4.5 Risorse strumentali
da utilizzare
n.11 computers, n. 6 calcolatrici.
3.4.6 Coerenza con il piano/i 
regionale/i di settore

 
 
 
Assessore Paolo Coggiola
Direzione Nuove Infrastrutture
Servizio Attuazione Grandi Opere Edilizie
3.4 Programma N.°  9.01
Responsabile  Ing. Morganti
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Programma per l'urbanistica e la gestione del territorio.
3.4.2 Motivazione delle scelte Necessità di dotare l'abitato storico di Corbignano del parcheggio previsto dal PRG.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
1/4 di personale di ruolo + R.P.
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
3.4.6 Coerenza con il piano/i 
regionale/i di settore

 
 
 
Assessore Cecchi
Direzione Nuove Infrastrutture
Servizio Attuazione Accordi di programma con TAV, Società Autostrade e Tramvia
3.4 Programma N.°  9.01
Responsabile  Arch. Pepi
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Controllo degli accordi procedimentali e coordinamento degli interventi realizzati nell'ambito della TAV, Società Autostrade e tramvia.
3.4.2 Motivazione delle scelte La costruzione di un servizio si è resa necessaria data la complessità e l'importanza degli interventi che verranno realizzati nell'ambito degli accordi procedimentali con TAV, Autostrade e per la realizzazione della tramvia.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
Quelle specificate nel servizio.
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
3 stazioni Autocad.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Accordi di programma.

 
 

INDICATORI STRUTTURALI


 
Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0901S01
Anni intercorsi dalla data di approvazione dell’ultimo PRG o dall’ultima variante generale Misura il grado di aggiornamento dello strumento di pianificasione
Q
0901S02
Numero di varianti parziali del PRG negli ultimi 5 anni Misura la tendenza a scavalcare la pianificazione generale
Q
0901S03
Esistenza di un sistema di autoconsultazione, con responsabile del procedimento, sua reperibilità e stato di avanzamento della pratica Misura la trasparenza dei progetti
Q
0901S04
Totale concessioni rilasciate/diniegate nell’anno Misura l'attività concessoria
P
0901S07
Numero di atti di pianificazione per la revisione di Piano Misura direttamente l'attività
P
0901S11
Condono edilizio: spesa totale per riscossione su totale introiti Misura l'onere di riscossione rispetto alle somme riscosse
EFC