Città vivibile e sicura

1. Sicurezza e integrazione.

Una concezione positiva del bene sicurezza significa una nuova cultura della legalità: un patto collettivo di cittadinanza fatto di diritti e doveri per ciascuno il cui buon funzionamento si verifica dalla capacità di Firenze di essere una città aperta, una città dell’accoglienza, della fiducia e della solidarietà.

L’Amministrazione comunale si farà promotrice della proposta di una centrale unica operativa tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, al fine di migliorare il coordinamento, la presenza decentrata sul territorio e la capacità di intervento delle forze dell’ordine. La figura del vigile di quartiere (già sperimentata nei quartieri 4 e 5) deve essere generalizzata e resa capillare in modo che diventi punto di riferimento fisso per la cittadinanza: un pubblico ufficiale capace di coinvolgere i cittadini in un’opera costante di monitoraggio e prevenzione. Anche le energie degli istituti di vigilanza privata possono trovare un coordinamento all’interno di questo sforzo collettivo. La collaborazione tra Ufficio immigrati del comune e Ufficio stranieri della Questura deve essere sviluppata ed estesa a livello metropolitano.

L’Amministrazione comunale sarà parte attiva nel favorire i processi di autorganizzazione delle comunità straniere presenti in città (anche attraverso un Consiglio degli stranieri democraticamente eletto). Non si tratta di una generosa concessione bensì di una tappa importante per un processo di responsabilizzazione: diritti e doveri degli ospiti devono configurarsi in una graduale estensione della cittadinanza (fino all’esercizio del voto amministrativo) che andrà di pari passo con l’integrazione sociale (residenza, lavoro regolare e pagamento delle tasse). Il fenomeno dell’abusivismo deve essere combattuto attraverso il controllo dei permessi, l’espulsione degli irregolari, il sequestro della merce contraffatta. Con il concorso e la collaborazione dei cittadini e delle categorie economiche sarà definito il progetto di un mercato fisso multietnico: obiettivo fondamentale è la regolarizzazione di queste attività.

Comunità urbana e accoglienza sono idee che si accompagnano a quella di recupero cioè positive per la vivibilità: intere zone della nostra città sono ancora troppo lontane da standard di vita accettabili. Occorre proseguire l’esperienza positiva dei Piani di recupero urbano (P.r.u.).

E’ altresì dare un chiaro segnale nei confronti di quelle aree della città, denominate arbitrariamente "periferie", ma in realtà vere aree centrali della città metropolitana per chi guarda l’area fiorentina nel suo complesso, che costituiscono il perno ed il punto di congiunzione fra le varie realtà urbane. Ogni quartiere periferico deve diventare una città nella città, avere una propria piazza centrale come luogo di socialità attiva. Saranno progettati interventi mirati di riqualificazione per i quartieri a rischio, anche attraverso il sostegno all’imprenditoria privata per l’apertura di locali di qualità, (librerie, negozi, cinema, ristoranti). La manutenzione della città deve diventare una priorità e un obiettivo comune: una leva per nuova occupazione e un terreno di intervento sul quale ricercare l’alleanza e la collaborazione attiva dei commercianti.

L’Amministrazione comunale sosterrà con risorse finanziarie e logistiche l’organizzazione di consorzi tra esercenti della stessa strada per attività ed eventi di recupero di intere zone della città.



2. Traffico e vivibilità.

L’ Amministrazione comunale si ispirerà a tre principi di fondo: traffico più scorrevole, aria migliore, sicurezza. Realizzare questi principi non significa condurre una guerra al mezzo privato (auto, motorini) ma offrire un’alternativa valida con mezzi pubblici più veloci, frequenti e regolari. Per questo l’Amministrazione si impegna a sviluppare il sistema delle tramvie e il Servizio ferroviario metropolitano, come soluzioni organiche di prospettiva e, nell’immediato a rilanciare il trasporto pubblico di massa (Ataf).

Sul problema fondamentale della sosta occorre:

  1. sviluppare il programma di regolazione della sosta (Zcs, ecc.) come richiesto dai cittadini residenti in ogni parte della città;
  2. completare i lavori in corso per 9 nuovi parcheggi (per 3.200 posti auto);
  3. avviare nuovi progetti per altri parcheggi sotterranei: lungo l’Arno in collaborazione con l’Autorità di bacino (in modo che funzioni anche da cassa di smaltimento in caso di emergenza alluvione) e sotto piazzale Michelangelo (con funzioni di consolidamento della collina).
Vanno realizzati i parcheggi per residenti previsti con i contributi di legge, nuovi archeggi scambiatori in connessione con la terza corsia autostradale e lungo il percorso della futura tramvia, il parcheggio sotterraneo di servizio per il polo espositivo della Fortezza. Saranno disponibili tra pochi mesi i nuovi parcheggi per bus turistici a Varlungo e Peretola. Ogni parcheggio dovrà essere dotato di un centro - servizi (bancomat, certimat, telefono, meccanico). Probabilmente per la realizzazione e la gestione di tutti questi parcheggi la Firenze - Parcheggi da sola non basta: su questo come su molti altri terreni di intervento sarà fondamentale ricercare forme di collaborazione con altri soggetti privati, che riservino all’Amministrazione un ruolo di controllo della qualità e dei tempi dell’intervento.

Posteggiare meglio le macchine non risolve il problema dell’aria che respiriamo.

Per questa amministrazione la ZTL rimarrà un punto fermo. L’accesso al centro sarà regolato da porte telematiche (sensori e telecamere) con telepass forniti ai residenti e agli autorizzati. In vista della tramvia verrà superata del tutto la logica radiale dell’Ataf (già oggi i passaggi dal centro sono scesi da 2300 a 1500). Linee bus speciali saranno dedicate agli studenti e saranno incrementati per quanto possibile i mezzi elettrici in centro e nei parchi della città, rendendoli circolari a frequenze di pochi minuti. Occorre completare la metanizzazione e l’insonorizzazione dei mezzi pesanti dell’Ataf; col tempo auto e motorini non catalitici devono tendere ad essere sostituiti. Attraverso contributi e sconti sarà incentivato il passaggio al mezzo privato elettrico (auto, scooter, bici) per il quale sarà sviluppata la rete di colonnine per la ricarica. L’Amministrazione comunale si impegna a considerare seriamente un progetto organico di pedonalizzazione delle piazze idonee attraverso la realizzazione di sottopassi, allo scopo di trasformarle da aiuole spartitraffico in luoghi di socialità.

Questa Amministrazione è tuttavia consapevole che migliorare davvero la situazione del traffico comporta anche una riforma della grande viabilità intorno a Firenze, capace di coniugare il massimo di innovazione tecnologica con il massimo di qualità ambientale e paesaggistica. Banco di prova per questa riforma sarà ciò che abbiamo definito come il passaggio a nord - est: un’arteria sotterranea di grande scorrimento tra Varlungo e Peretola con raccordi nei nodi cruciali della città, indispensabile per decongestionare i viali di circonvallazione. A sud saranno realizzati i by-pass del Galluzzo e la terza corsia sul tratto autostradale Firenze sud-Firenze nord. Dopo aver verificato l’efficacia e le compatibilità delle scelte già operative sui percorsi agevolati per gli autobus, sarà sperimentata la busvia (corsie riservate agli autobus sui viali nel tratto Santa Maria Novella - San Niccolò come possibile prefigurazione del tracciato delle linee di tramvia.

L’Aeroporto sarà sviluppato per quanto riguarda locali e parcheggi. Sarà inoltre favorita l’integrazione delle società di gestione degli aeroporti di Firenze e Pisa e velocizzati i loro collegamenti ferroviari. Come in tutte le altre questioni scottanti che implicano disagio anche per un solo dei nostri concittadini, l’Amministrazione comunale si impegnerà per costruire un rapporto tra la società di gestione e i comitati di zona della popolazione: saranno studiate forme di condivisione sociale del disagio (in questo caso, insonorizzazione degli appartamenti a carico della società e forme di assicurazione collettiva contro i danni). Il principio della condivisione del disagio diventerà norma applicata in tutte le situazioni cittadine di cantieri aperti per grandi opere di particolare impatto. L’Amministrazione comunale si impegna a studiare la possibilità di sgravi sulle tasse comunali per tutti i fiorentini che pagano in prima persona i costi del progresso della città. Per quanto riguarda i cantieri, l’Amministrazione si impegna a garantire informazione sui tempi, rispetto ambientale e sicurezza dei lavoratori.

Sarà costituita un’agenzia di coordinamento che unifichi i lavori stradali (Enel, gas, acquedotto, fogne) intervenendo una volta sola, concertando preventivamente tempi e modalità con i cittadini e gli esercenti interessati, curando il ripristino con particolare riguardo all’abbattimento delle barriere architettoniche per disabili. Il Patto per la città firmato dalle associazioni sindacali, degli industriali, degli artigiani e dei commercianti con le aziende interessate (Enel, Fiorentinagas, Telecom, Wind, ecc.) che introduce il doppio turno di lavoro (dalle 6 alle 22) costituisce una positiva premessa. Anche su questo terreno, fondamentale per la qualità della vita, l’Amministrazione comunale intratterrà un rapporto privilegiato con il mondo del volontariato: saranno sostenute e incoraggiate le cooperative di spesa a domicilio per anziani (dopo il lavoro, la spesa è il secondo motivo di spostamento dei fiorentini). Saranno incrementati i percorsi pedonali sicuri per i bambini e i servizi di pre e post - scuola per scaglionare ulteriormente i tempi di vita e di lavoro delle famiglie e diluire le ore di punta del traffico.



3. Politiche per l’ambiente.

Risanamento delle acque, dell’area e interventi per la limitazione del rumore: sono questi gli interventi su cui si incentrerà l’attività di governo dell’ambiente.

Nei prossimi mesi sarà avviata l’attività del depuratore di San Colombiano: prima indispensabile risposta al problema del risanamento delle acque dell’Arno. Insieme alle opere di risanamento fognario previste ed in fase di realizzazione si otterrà un deciso miglioramento della regolazione idraulica urbana. Verrà costituito un ufficio "Tutela idraulica" col compito di seguire i rapporti con l’Autorità di bacino dell’Arno per l’applicazione concreta dei contenuti del Piano di bacino in fase di approvazione. Si darà corso ad interventi di recupero ambientale lungo il corso dell'Arno, di altri corsi d’acqua (Mungono, Terzolle, Greve, Mensola) e della rete scolante dei fossi del sistema idraulico collinare e della piana. La sistemazione di questi corsi d’acqua non potrà, in ogni caso, essere effettuata con i sistemi invasivi e sproporzionati che hanno talvolta segnato il recente passato con effetti distruttivi sulle alberazioni. In tal senso l’ufficio tutela idraulica diverrà punto di raccordo con l’attività dei Consorzi della Piana di sesto e della Greve con l’obiettivo di garantire il governo della rete idrica scolante presente nel territorio comunale. Lungo questi corsi d’acqua saranno promosse esperienze di ingegneria naturalistica da attuarsi in collaborazione con il corso di laurea in Ingegneria dell’ambiente e del territorio e con le Associazioni di abitanti e ambientaliste. Verrà dato impulso alla creazione di un’Associazione degli Amici dell’Arno che colleghi tutti i soggetti interessati alla salvaguardia del fiume in termini ambientali e di fruizione.

Sarà data piena attuazione alla decisione di riorganizzare il complesso delle deleghe ai quartieri sia per quanto riguarda la manutenzione delle aree verdi che le alberature. E’ inoltre prevista l’unificazione sotto un unico ente o soggetto della pulizia delle aree verdi onde evitare il verificarsi di disfunzioni nel servizio.

Verrà dato avvio alla progettazione dei grandi parchi urbani già impostati nella precedente legislatura: per il Parco di Castello va data traduzione al progetto di Parco previsto dall’accordo Fondiaria puntando alla costruzione di un tavolo comune con i comuni di Sesto, Campi e Signa per la progettazione del Parco della Piana; per il Parco fluviale dell’Arno occorre proseguire il lavoro già intrapreso con il risanamento del tratto di Rovezzano e con il progetto dell’Argingrosso estendendo il recupero all’intera asta fluviale del fiume a partire dalle sponde lungo l’abitato delle Piagge; per il Parco delle Cascine verrà data vita ad una Società di gestione che avrà il compito di assicurare una gestione economica ed ambientale capace di garantire nel tempo gli opportuni investimenti necessari alla rinascita del Parco; per le aree lungo il Mensola e la Greve verrà avanzata richiesta alla Provincia ed alla Regione per l’inserimento di tali aree nell’elenco delle ANPIL (Aree Naturalistiche di Interesse Locale) ai sensi della L.R. n. 49.

Verranno conclusi i lavori per la ristrutturazione del giardino dell’ Orticultura e verrà dato avvio nell’area dell’ex vivaio del Pellegrino ad un progetto di Giardino dedicato all’educazione naturalistica dei bambini, quale naturale collegamento con la "Città dei bambini" prevista al vicino Parterre.

Verrà riorganizzata l’attività del vivaio di Sollicciano e riqualificato l’intervento del settore centrale nei giardini storici del Comune, anche con ricorso a sponsor privati.

Verrà prodotta tra breve la relazione sullo stato dell’aria a Firenze in esecuzione del decreto Ronchi sul benzene con la previsione di misure antinquinamento. I dati raccolti in questi ultimi anni mostrano un costante miglioramento delle condizioni dell’aria a seguito delle numerose misure adottate quali l’introduzione del Bollino Blu per tutto il parco veicolare circolante, la riconversione a metano delle centrali termiche a gasolio, l’introduzione di bus elettrici e a metano nel parco Ataf, gli incentivi per i veicoli a zero impatto ambientale. Una ulteriore sistemazione della materia si avrà con l’adozione del Piano Energetico Comunale e con l’attuazione del Piano Urbano del Traffico.

Grazie alla zonizzazione acustica del territorio sarà possibile redarre il Piano di risanamento acustico con la individuazione delle zone da sottoporre a protezione particolare e la definizione delle misure necessarie a limitare l’impatto acustico. Particolare attenzione verrà posta al sistema dei trasporti (infrastrutture autostradali, stradali e ferroviarie) ed al parco autoveicolare e motoveicolare.

Verrà intensificata la campagna per i controlli derivanti da attività produttrici di rumore per riportare l’impatto sulla collettività su standard ragionevoli.

Verrà concluso il Piano Energetico Comunale e verrà data traduzione concreta ai progetti previsti dall’accordo con Fiorentinagas per la trasformazione dell’azienda in Azienda per l’Energia. In tal senso saranno realizzati i progetti di Sportello Energetico, di cogenerazone negli insediamenti di Novoli, Castello e nel polo ospedaliero di Careggi. E’ già pronto a partire il progetto per il controllo degli impianti termici insieme alle misure per la sostituzione degli impianti obsoleti. E’ in dirittura d’arrivo la procedura per il riconoscimento di un’Agenzia per l’Energia dell’area metropolitana fiorentina a cui il Comune aderisce insieme alla Provincia di Firenze, all’Enel e a Fiorentinagas.

Verrà data traduzione alla decisione già assunta nello scorso mandato amministrativo per la costituzione di una Conferenza dei servizi con i vari soggetti interessati per la definizione di un piano di risanamento degli impianti elettromagnetici esistenti e per definire le regole per quelli nuovi. Verrà inoltre realizzata una mappatura aggiornata degli impianti esistenti al fine di giungere ad un vero e proprio Piano regolatore della telefonia cellulare.

Verrà redatto il Piano di Igiene Pubblica contenente l’organizzazione delle raccolta dei rifiuti in tutto il territorio comunale. Inoltre verrà stilato il Regolamento Comunale sull’applicazione della tassa - tariffa prevista dal decreto Ronchi che prevede un rapporto tra tassa e produzione di rifiuti. Verrà inoltre rivisto il contratto di servizio al fine di assicurare una maggiore efficacia nella pulizia della città, considerando anche la scadenza Giubileo.

Verrà attivato il nuovo canile e gattile municipale previsto nell’area di San Salvi in accordo con l’Azienda Sanitaria riunificando in un unico complesso anche gli Uffici Veterinari. Con i Comuni di Sesto, Campi e Scandicci proseguirà la definizione dell’accordo per la Costruzione del canile rifugio nel territorio comunale di Sesto Fiorentino. Interessanti risultati stanno dando le campagne per la limitazione delle presenze delle popolazioni di colombi e quella per favorire le adozioni di cani randagi. A partire dall’agosto 1999 sarà attivato il regolamento sugli animali che permetterà di perseguire tutti quegli atteggiamenti contrari al rispetto della vita animale registrati nel territorio comunale.

Verrà rafforzata l’opera di volontariato ambientale attuata attraverso la guardia di aree verdi e monumentali attraverso l’attivazione del corso per Guardie Ambientali, con l’obiettivo di formare 50 operatori con poteri sanzionatori di tipo amministrativo. Nel corso dell’anno 2000 tale collaborazione verrà estesa alle Associazioni dei pescatori soprattutto in relazione alla tutela dell’ecosistema dell’Arno. Con le Associazioni di Cacciatori e Pescatori verrà ricercato un accordo per l’impiego delle risorse disponibili ai sensi delle Leggi regionali per l’attivazione di progetti di salvaguardia degli equilibri naturali.

Per quanto riguarda la qualificazione e l’omogeneizzazione degli interventi di arredo urbano verrà dato impulso a tutti i progetti di riqualificazione da definirsi in accordo con Associazioni e Quartieri, privilegiando i progetti su scala rionale. Attraverso una convenzione con la facoltà di Architettura verranno studiate soluzioni progettuali per i vari aspetti legati all’arredo urbano e proposti per i finanziamenti pubblici e/o privati attraverso sponsorizzazioni.

Con le Organizzazioni agricole verrà attivato un rapporto per la ricerca di finanziamenti legati alla valorizzazione dei sistemi agricoli ancora presenti nella Piana fiorentina e nella collina. Verrà inoltre attivato un rapporto per prevedere forme di aiuto per la manutenzione dei sistemi idraulici e dei terrazzamenti presenti: in tal senso sarà rivisto il regolamento di polizia rurale.


1.09 Programma per la Protezione Civile


Assessore E. Giani
Direzione Ufficio del Sindaco
Servizio U.O. Protezione Civile
3.4
Programma N.° 1.09
Responsabile Dr. Enio Tonveronachi
3.4.1
Descrizione
del Programma
Programma per la Protezione Civile.
3.4.2
Motivazione delle scelte Espletamento delle funzioni relative alla Protezione Civile per compiti istituzionali ed adeguamento funzionale alle normative vigenti.
3.4.3
Finalità da conseguire: Sicurezza della popolazione e del territorio nel campo della protezione civile.
3.4.3.1
Investimento Realizzazione ultima fase sistema informativo territoriale per la Protezione Civile ed adeguamento centro operativo alle nuove disposizioni di legge.
3.4.3.2
Erogazione servizi
di consumo
3.4.4
Risorse umane
da impiegare
Personale attualmente dipendente.
3.4.5
Risorse strumentali Strumenti informatici, veicoli, strumentazione per interventi di emergenza (idrovore, generatori,
da utilizzare radio, ecc.)
3.4.6
Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Coerenza con le direttive nazionali di Protezione Civile.

 

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0109S01
Numero di volontari coordinati (compresi enti convenzionati) Misura direttamente l'attività
P
0109S02
Numero di convenzioni stipulate Misura direttamente l'attività
P
0109S03
Numero di contributi erogati Misura direttamente l'attività
P
0109S04
Numero di interventi formativi (nelle scuole) Misura direttamente l'attività
P
0109S05
Numero di interventi informativi Misura direttamente l'attività
P

 

7.02 Programma per lo smaltimento dei rifiuti

Assessore P. Coggiola
Direzione Ambiente
Servizio Ecologia
3.4 Programma N.°  7.02
Responsabile  Dr. Ivo Pizzolli
3.4.1 Descrizione
del Programma
Gestione dei rifiuti urbani e speciali assimilati.
3.4.2 Motivazione delle scelte La gestione dei rifiuti è affidata al Consorzio costituito tra i Comuni dell'area fiorentina "Quadrifoglio" che deve provvedere alla corretta esecuzione dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti e di igiene urbana. Allo stesso Consorzio sono affidati gli impianti di trattamento e di smaltimento finale.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Mediante l'innovazione dei servizi sul territorio, acquisire maggiori economie ed efficacia. Incrementare la raccolta dei materiale riciclabili secondo le disposizioni vigenti.
3.4.3.2 Erogazione servizi
di consumo
Definire con il contratto di servizio e con la carta dei servizi tutte le prestazioni ed i relativi dati di efficienza e qualità.
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
11 persone di qualifica tecnica e amministrativa, utilizzate anche per il programma 7.03 Servizio Ecologia.
3.4.5 Risorse strumentali Mezzi informatici e altri di dotazione necessari all'Ufficio.
da utilizzare
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Le attività si svolgono negli ambiti di programmazione regionale e provinciale.

 
 
Assessore P. Coggiola
Direzione Nuove Infrastrutture
Servizio Attuazione Accordi di Programma con TAV, Società Autostrade e Tramvia
3.4 Programma N.°  7.02
Responsabile  Arch. Pepi
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Realizzazione viabilità di accesso alla stazione di compostaggio a "Case Passerini" - Sesto Fiorentino.
3.4.2 Motivazione delle scelte Per accedere alla stazione di compostaggio della R.S.U. si è reso necessario realizzare la viabilità d'accesso all'impianto, poiché ubicato in una zona servita da viabilità campestre.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
Realizzazione della viabilità e gestione affidata al Consorzio Quadrifoglio.
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
1 dirigente tecnico + 1 istruttore tecnico + 1 istruttore amministrativo.
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
1 computer collegato in rete.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Concessione edilizia realizzata dal Comune di Sesto Fiorentino

 
 
Assessore P. Coggiola
Direzione Nuove Infrastrutture
Servizio Attuazione Accordi di Programma con TAV, Società Autostrade e Tramvia
3.4 Programma N.°  7.02
Responsabile  Arch. Pepi
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Sistemazione sponda Arno I lotto tra "Mulino S. Andrea a Rovezzano e torrente Mensola".
3.4.2 Motivazione delle scelte Sistemare la sponda destra dell'Arno e realizzazione di un percorso pedonale per facilitare la fruizione del fiume da parte dei cittadini e degli sportivi tramvia.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento L. 800.000.000.
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
Realizzazione percorso.
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
1 dirigente + 4 progettisti tecnici + 1 collaboratore tecnico + 1 + 1 collaboratore amministrativo.
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
1 stazione Autocad.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Parere favorevole sul progetto preliminare da parte del Provveditorato alle OO.PP.

 

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0702S01
Tonnellate rifiuti smaltiti fuori provincia su tonnellate rifiuti totali del comune Misura la capacità di smaltimento all'interno del bacino
EFC
0702S02
Tonnellate di rifiuti da raccolta differenziata smaltiti in discarica o trattati in modo indifferenziato su tonnellate di rifiuti raccolti in modo differenziato Misura la capacità di smaltimento / trattamento appropriato dei rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata
EFC
0702S03
Tonnellate rifiuti recuperati da raccolta differenziata su tonnellate rifiuti totali Misura la capacità del servizio di realizzare la raccolta differenziata dei rifiuti
Q
0702S04
Totale km. lineari percorsi in un anno dalle spazzatrici meccaniche su totale km. strade urbane nel comune per 365 giorni Misura la percentuale di copertura annua del servizio di spazzamento delle strade urbane
EFC
0702S05
Numero di cestini su totale Km. strade urbane Misura la diffusione dei cestini
QUA
0702S06
Entrate da raccolta differenziata su totale spese correnti per la raccolta differenziata Misura la copertura delle spese con le entrate relativamente alla raccolta differenziata
E
0702S07
Spese per il trattamento dei liquami da fosse biologiche su totale tonnellate di liquami trattati Misura la spesa media a tonnellata per il trattamento dei liquami da fosse biologiche
E
0702S08
Frequenza settimanale raccolta nettezza urbana su 7 Misura la frequenza settimanale raccolta nettezza urbana
EFC
0702S09
Unità immobiliari servite dalla raccolta della nettezza urbana su totale unità immobiliari Misura la parte di unità immobiliari servite della raccolta di nettezza urbana
EFC

 

7.03 Programma per il verde pubblico e gli altri servizi di tutela dell’ambiente

Assessore Arch. Sergio Paderi
Direzione Ambiente
Servizio U.O.C. Amministrativa
3.4 Programma N.°  7.03
Responsabile  Dr. Giovanni Malin
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Programma per il verde pubblico e per gli altri servizi di tutela dell'ambiente.
3.4.2 Motivazione delle scelte Amministrazione e gestione delle risorse in funzione di una razionalizzazione delle attività istituzionali della direzione attraverso la realizzazione di iniziative volte alla valorizzazione dell'Ambiente.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Razionalizzazione degli interventi, ottimizzazione delle risorse anche attraverso il reperimento di fondi regionali, nazionali e comunitari.
3.4.3.2 Erogazione servizi
di consumo
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
Nell'attività amministrativa della Direzione sono attualmente impiegate n.12 persone di ruolo e n.1 lavoratore socialmente utile. E' opportuno integrare le necessità a n. 15 persone.
3.4.5 Risorse strumentali
da utilizzare
Mezzi informatici - Normale dotazione di ufficio.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

 
 
Assessore Arch. Sergio Paderi
Direzione Ambiente
Servizio U.O. Città Sostenibile
3.4 Programma N.°  7.03
Responsabile  Dr. Giovanni Malin
3.4.1 Descrizione
del Programma
Programma per il verde pubblico e per gli altri servizi di tutela dell'ambiente.
3.4.2 Motivazione delle scelte Attivazione delle politiche di sostenibilità ambientale nel quadro degli obiettivi connessi con "Agenda 21" e "Carta di Aalborg", per una città più vivibile e più sicura.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Miglioramento della qualità della vita anche attraverso opere di sensibilizzazione e di coinvolgimento attivo della società civile.
3.4.3.2 Erogazione servizi
di consumo
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
2 persone . E' opportuno integrare la dotazione con almeno 2 unità.
3.4.5 Risorse strumentali
da utilizzare
Materiale informatico, normali dotazioni di ufficio.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore In coerenza con le linee stabilite dall'Agenda 21 anche con il coordinamento a livello regionale, nazionale, europeo.

 
 
Assessore Arch. Sergio Paderi
Direzione Ambiente
Servizio Ecologia
3.4 Programma N.°  7.03
Responsabile  Dr. Ivo Pizzolli
3.4.1 Descrizione
del Programma
Programma per il verde pubblico e per gli altri servizi di tutela dell'ambiente.
3.4.2 Motivazione delle scelte Interventi per l'igiene ambientale, la tutela dei suoli e degli animali e per l'educazione ambientale
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Definizione di Regolamenti di interesse ambientale, in attuazione delle leggi vigenti. Attivazione delle conseguenti procedure. Attivazione di interventi di educazione e sorveglianza ambientale.
3.4.3.2 Erogazione servizi
di consumo
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
N.11 persone di qualifica tecnica e amministrativa, utilizzate anche per il programma 7.02 Servizio Ecologia.
3.4.5 Risorse strumentali
da utilizzare
Mezzi informatici ed altri di dotazione necessari all'Ufficio
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

 
 
Assessore Arch. Sergio Paderi
Direzione Ambiente
Servizio Tutela delle risorse idriche, atmosferiche ed inquinamento acustico
3.4 Programma N.°  7.03
Responsabile  Dr.ssa Vanna Ricci
3.4.1 Descrizione
del Programma
Programma per il verde pubblico e per gli altri servizi di tutela dell'ambiente.
3.4.2 Motivazione delle scelte Monitoraggio e studio delle singole fonti di inquinamento per l'individuazione di provvedimenti mirati atti alla prevenzione e controllo dell'inquinamento idrico, atmosferico, acustico ed elettromagnetico.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Sviluppo di iniziative ed interventi per risanamento acustico ed atmosferico in conformità alle disposizioni legislative vigenti. Sviluppo del rilevamento dell'inquinamento atmosferico tramite la strumentazione DOAS.
3.4.3.2 Erogazione servizi
di consumo
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
Sono utilizzati nel programma n. 8 dipendenti di ruolo, compresa la dirigente e n. 7 lavoratori socialmente utili del progetto POLIS(che sarà prorogato, sembra, fino ad aprile). 
E' stata individuata la necessità di disporre di ulteriori 11 dipendenti.
3.4.5 Risorse strumentali Personal computer, normale dotazione di ufficio da utilizzare
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore L'attività si svolge in accordo ed in linea con i programmi degli Enti sovraordinati ed in esecuzione di specifiche normative.

 
 
Assessore Arch. Sergio Paderi
Direzione Ambiente
Servizio Verde pubblico
3.4 Programma N.°  7.03
Responsabile  Dott. Giovanni Malin
3.4.1 Descrizione
del Programma
Programma per il verde pubblico e per gli altri servizi di tutela dell'ambiente.
3.4.2 Motivazione delle scelte Valorizzazione del patrimonio a verde pubblico attraverso una corretta manutenzione delle aree, una razionalizzazione dei nuovi impianti arborei, il miglioramento dei servizi di pulizia e di arredo, nonché attraverso la razionalizzazione delle attività di produzione serricola e di addobbo.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Per il restauro, il risanamento e la difesa dei giardini con valenza storica (Villa Rusciano, Forte di Belvedere, Cascine, Le Rose, Scuderie reali di Porta Romana), per la sostituzione del patrimonio arboreo senescente e pericoloso alla luce delle grandi scelte urbanistiche.
3.4.3.2 Erogazione servizi
di consumo
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
Non meno di 120 persone tra personale tecnico e operatori.
3.4.5 Risorse strumentali
da utilizzare
Mezzi informatici Normale dotazione da ufficio Macchine operatrici Veicoli.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

 
 
Assessore Arch. Sergio Paderi
Direzione Ambiente
Servizio Energia
3.4 Programma N.°  7.03
Responsabile Dott. Giovanni Malin
3.4.1 Descrizione
del Programma
Programma per il verde pubblico e per gli altri servizi di tutela dell'ambiente.
3.4.2 Motivazione delle scelte Attivazione delle politiche energetiche con la formulazione del P.E.A.C., la realizzazione di uno sportello energetico, la razionalizzazione dei consumi energetici comunali per l'utilizzo e lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.
3.4.3 Finalità da conseguire: Partecipazione al progetto europeo "Agenzia per l'Energia". 

Realizzazione di progetti e programmi per il contenimento dei consumi energetici e per l'individuazione di energie alternative.

3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione servizi
di consumo
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
Attualmente sono impiegate n. 5 persone di cui 4 di ruolo ed 1 ad incarico annuale. Si prevede l'utilizzo di almeno 8 persone di ruolo oltre ai consulenti esterni.
3.4.5 Risorse strumentali
da utilizzare
Mezzi informatici - Normale dotazione di ufficio
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore L'attività si svolge in accordo ed in linea con i programmi del Piano Energetico Regionale.

 
 
Assessore Arch. Sergio Paderi
Direzione Ambiente
Servizio U.O.C. Amministrativa
3.4 Programma N.°  7.03
Responsabile  Dott. Giovanni Malin
3.4.1 Descrizione
del Programma
Programma per il verde pubblico e per gli altri servizi di tutela dell'ambiente.
3.4.2 Motivazione delle scelte Amministrazione e gestione delle risorse in funzione di una razionalizzazione delle attività istituzionali della direzione attraverso la realizzazione di iniziative volte alla valorizzazione dell'Ambiente.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Razionalizzazione degli interventi, ottimizzazione delle risorse anche attraverso il reperimento di fondi regionali, nazionali e comunitari.
3.4.3.2 Erogazione servizi di consumo
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
Nell'attività amministrativa della Direzione sono attualmente impiegate 12 persone di ruolo e 1 L.S.U. E' opportuno integrare le necessità a 15.
3.4.5 Risorse strumentali
da utilizzare
Mezzi informatici, normale dotazione d'ufficio
3.4.6 Coerenza con il piano/i  regionale/i di settore

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0703S01
Numero di attività promozionali realizzate su quelle programmate Misura la realizzazione delle attività promozionali programmate
EFC
0703S02
Numero di iniziative a tutela degli animali Misura l'attività a tutela degli animali
EFC
0703S03
Mq. aree verdi su popolazione residente Misura la rilevanza del verde pubblico
EFC
0703S04
Mq. giardini pubblici gestiti centralmente (non gestiti dai quartieri) su popolazione residente Misura la parte, del verde pubblico ad abitante, gestita centralmente  
0703S05
Spese totali per manutenzione verde su mq. aree verdi Misura la spesa media a mq. per la manutenzione del verde
E
0703S06
Numero di giorni in cui si raggiunge lo stato di attenzione di CO su 365 Misura la parte dell'anno in stato di attenzione a causa del CO
EFC
0703S07
Numero di giorni in cui si raggiunge lo stato di attenzione di NO2 su 365 Misura la parte dell'anno in stato di attenzione a causa dell'NO2
EFC
0703S08
Numero di giorni in cui si raggiunge lo stato di attenzione di ozono su 365 Misura la parte dell'anno in stato di attenzione a causa dell'ozono
EFC
0703S09
Tempo che intercorre tra la rilevazione dei dati e la comunicazione ai cittadini Misura la tempestività del sistema di monitoraggio nel rendere disponibili le informazioni
EFC
0703S10
Numero di parametri normati misurati dalla rete di monitoraggio su totale parametri normati Misura la parte dei parametri normati che vengono misurati
Q
0703S11
Numero di aziende controllate e trovate senza la dovuta autorizzazione (agli scarichi industriali nella pubblica fognatura) su numero di controlli effettuati Misura l'efficacia dell'attività di controllo degli scarichi industriali nella pubblica fognatura
EFC
0703S12
Numero di autorizzazioni (agli scarichi industriali nella pubblica fognatura) revocate su numero di autorizzazioni rilasciate Misura l'efficacia dell'attività di autorizzazione agli scarichi industriali nella pubblica fognatura
EFC
0703S13
Proventi, reali e figurativi, dagli addobbi floreali su totale spese sostenute per gli stessi Misura la copertura delle spese per addobbi floreali con i proventi reali e figurativi
E
0703S14
Spesa sostenuta per addobbi floreali prodotti all’interno su spesa sostenuta per addobbi floreali prodotti all’esterno Misura la spesa sostenuta per addobbi floreali prodotti all’interno relativizzata alla spesa per quelli prodotti all'esterno
E

 

7.05 Programma per il decentramento delle funzioni relative al verde pubblico
Consiglio di Quartiere 1

Assessore Eugenio Giani
Direzione Ufficio Area Metropolitana e Decentramento
Servizio Amministrativo - Quartiere n. 1 - Centro Storico
3.4 Programma N.° 7.05
Responsabile  Dott. Giuseppe Torelli
3.4.1. Descrizione del Decentramento delle relative funzioni al verde pubblico.
Programma
3.4.2. Motivazione delle scelte Pulizia e diserbo delle aree verdi. Manutenzione dei giardini del Quartiere n. 1. Acquisizione di beni necessari alla manutenzione delle aree verdi.
3.4.3. Finalità da conseguire:
3.4.3.1. Investimento
3.4.3.2. Erogazione servizi 
di consumo
3.4.4. Risorse umane 
da impegnare
n. 1 I.D.T. , n. 2 Add. Tecnici. , n. 9 Giardinieri, V° q.f.
3.4.5. Risorse strumentali 
da utilizzare
Normale dotazione di ufficio.
3.4.6 Coerenza con il piano/i In coerenza con i programmi di settore e con gli indirizzi di Piano Regionale.
regionali/i di settore

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0705S01
Spesa complessiva su mq. aree verdi e giardini gestite dal quartiere Misura la spesa a mq. delle aree verdi e giardini gestite dal quartiere
E
0705S03
Mq. giardini pubblici su popolazione residente nel quartiere Misura i mq. di giardini a disposizione degli abitanti del Quartiere
Q
0705S04
Mq. aree verdi e giardini su totale addetti al servizio di manutenzione e pulizia Misura la quantità di aree verdi e giardini per addetto al servizio di manutenzione e pulizia
Q
0705S05
Manutenzione giardini pubblici e scolastici: numero di progetti di manutenzione elaborati Misura il numero di progetti elaborati per la manutenzione dei giardini pubblici e scolastici
P
0705S06
Manutenzione giardini pubblici e scolastici: totale ore sopralluoghi su totale mq. Misura il tempo medio a mq. di giardini pubblici e scolastici dedicato a sopralluoghi per la manutenzione
Q
0705S07
Pulizia e diserbo aree verdi: numero di progetti elaborati Misura l'attività di progettazione per la pulizia ed il diserbo delle aree verdi
P
0705S08
Pulizia e diserbo aree verdi (manutenzione): totale ore sopralluoghi su totale mq. Misura il tempo medio a mq. dedicato a sopralluoghi per la pulizia ed il diserbo di aree verdi
EFC
0705S09
Totale addetti alla pulizia aree verdi Misura direttamente l'attività
P

 

7.06 Programma per il decentramento delle funzioni relative al verde pubblico
Consiglio di Quartiere 2


Assessore E. Giani
Direzione Ufficio Area Metropolitana e Decentramento
Servizio Quartiere 2 - Unità Operativa Tecnica
3.4 Programma N.°  7.06
Responsabile  Paolo Cardoso
3.4.1 Descrizione
del Programma
Programma per il decentramento delle funzioni relative al verde pubblico.
3.4.2 Motivazione delle scelte Favorire il decentramento dei servizi sul territorio fiorentino migliorare l'efficienza dei propri servizi, sviluppare la partecipazione alla gestione dei servizi, promuovere la tutela degli utenti e garantire il raggiungimento di efficacia.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Manutenzione ordinaria e straordinaria di giardini pubblici e scolastici, impianti di irrigazione, interventi di sistemazione di aree verdi attrezzate di risistemazione di giardini del Quartiere 2.
3.4.3.2 Erogazione servizi di consumo
3.4.4 Risorse umane 12 a ruolo da impiegare
3.4.5 Risorse strumentali Mezzi informatici, normale dotazione ufficio, macchine operatrici, veicoli.
da utilizzare
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0706S01
Spesa complessiva su mq. aree verdi e giardini gestite dal quartiere Misura la spesa a mq. delle aree verdi e giardini gestite dal quartiere
E
0706S03
Mq. giardini pubblici su popolazione residente nel quartiere Misura i mq. di giardini a disposizione degli abitanti del Quartiere
Q
0706S04
Mq. aree verdi e giardini su totale addetti al servizio di manutenzione e pulizia Misura la quantità di aree verdi e giardini per addetto al servizio di manutenzione e pulizia
Q
0706S05
Manutenzione giardini pubblici e scolastici: numero di progetti di manutenzione elaborati Misura il numero di progetti elaborati per la manutenzione dei giardini pubblici e scolastici
P
0706S06
Manutenzione giardini pubblici e scolastici: totale ore sopralluoghi su totale mq. Misura il tempo medio a mq. di giardini pubblici e scolastici dedicato a sopralluoghi per la manutenzione
Q
0706S07
Pulizia e diserbo aree verdi: numero di progetti elaborati Misura l'attività di progettazione per la pulizia ed il diserbo delle aree verdi
P
0706S08
Pulizia e diserbo aree verdi: totale ore sopralluoghi su totale mq. Misura il tempo medio a mq. dedicato a sopralluoghi per la pulizia ed il diserbo di aree verdi
EFC

 

7.07 Programma per il decentramento delle funzioni relative al verde pubblico
Consiglio di Quartiere 3

Assessore Sig. Eugenio Giani
Direzione Area Metropolitana e Decentramento
Servizio U.O.T. Quartiere 3
3.4 Programma N.°  7.07
Responsabile  Dott. Danilo Branduzzi 
3.4.1 Descrizione 

del Programma

  1. Prosecuzione delle iniziative volte a recupero ed alla valorizzazione di aree verdi del Q.3
  2. Prestazione di servizi per assetto del territorio Quartiere 3.
3.4.2 Motivazione delle scelte
  1. Manutenzione di tutte le aree verdi pubbliche e scolastiche per il mantenimento della pulizia e dell'agibilità in relazione all'utilizzo delle varie fasce di utenza rispetto delle normative di sicurezza. 
  2. Affidamento incarichi per studi sul territorio, conferenze, dibattiti e pubblicazioni.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione servizi di consumo
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
  1. n. 16 unità: 15 di ruolo ( 1 VII q.f. , 2 VI q.f. , 13 V q.f. ), 1 part – time VII q.f.
  2. n. 1 unità di ruolo.
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
  1. Macchine operatrici, autocarri, motocarri, autovetture, mezzi informatici e normali dotazioni di ufficio, dispositivi di protezione individuale. 2) Mezzi informatici, normale dotazione d’ufficio.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0707S01
Spesa complessiva su mq. aree verdi e giardini gestite dal quartiere Misura la spesa a mq. delle aree verdi e giardini gestite dal quartiere
E
0707S03
Mq. giardini pubblici su popolazione residente nel quartiere Misura i mq. di giardini a disposizione degli abitanti del Quartiere
Q
0707S04
Mq. aree verdi e giardini su totale addetti al servizio di manutenzione e pulizia Misura la quantità di aree verdi e giardini per addetto al servizio di manutenzione e pulizia
Q
0707S05
Manutenzione giardini pubblici e scolastici: numero di progetti di manutenzione elaborati Misura il numero di progetti elaborati per la manutenzione dei giardini pubblici e scolastici
P
0707S06
Manutenzione giardini pubblici e scolastici: totale ore sopralluoghi su totale mq. Misura il tempo medio a mq. di giardini pubblici e scolastici dedicato a sopralluoghi per la manutenzione
Q
0707S07
Pulizia e diserbo aree verdi: numero di progetti elaborati Misura l'attività di progettazione per la pulizia ed il diserbo delle aree verdi
P
0707S08
Pulizia e diserbo aree verdi: totale ore sopralluoghi su totale mq. Misura il tempo medio a mq. dedicato a sopralluoghi per la pulizia ed il diserbo di aree verdi
EFC

 

7.08 Programma per il decentramento delle funzioni relative al verde pubblico
Consiglio di Quartiere 4

Assessore Eugenio Giani
Direzione Ufficio Area Metropolitana e Decentramento
Servizio Unità Operativa Quartiere 4
3.4 Programma N.°  7.08
Responsabile  Dott.ssa Luana Nencioni
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Manutenzione aree verdi pubbliche e scolastiche, aiole spartitraffico, fioriture, pulizia, monitoraggio ambientale, guardie ecologiche, educazione ecologica.
3.4.2 Motivazione delle scelte Mantenimento dei prati fruibili, delle aiole decorative, delle siepi e zone cespugliose e dei parchi di competenza del Quartiere 4. Garantire la fruibilità in piena sicurezza ed igiene. Mantenimento in efficienza degli arredi ludici.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Investimenti finanziari corrispondenti alle finalità evitando il degrado e di conseguenza l'aumento dei costi della manutenzione
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
Idoneità ambientale per la fruibilità dei cittadini in raccordo con gli altri Enti quali Quadrifoglio, Provveditorato OO.PP., ASL, Provincia
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
n° 1 VIII q.f. , n° 2 VII q.f. , n° 16 e 1 p.t. V q.f.
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
Necessità: P.C. , stamapante - Sistema operativo e programmi applicativi - Falciatrici targate Attrezzi manuali motorizzati
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0708S01
Spesa complessiva su mq. aree verdi e giardini gestite dal quartiere Misura la spesa a mq. delle aree verdi e giardini gestite dal quartiere
E
0708S03
Mq. giardini pubblici su popolazione residente nel quartiere Misura i mq. di giardini a disposizione degli abitanti del Quartiere
Q
0708S04
Mq. aree verdi e giardini su totale addetti al servizio di manutenzione e pulizia Misura la quantità di aree verdi e giardini per addetto al servizio di manutenzione e pulizia
Q
0708S05
Manutenzione giardini pubblici e scolastici: numero di progetti di manutenzione elaborati Misura il numero di progetti elaborati per la manutenzione dei giardini pubblici e scolastici
P
0708S06
Manutenzione giardini pubblici e scolastici: totale ore sopralluoghi su totale mq. Misura il tempo medio a mq. di giardini pubblici e scolastici dedicato a sopralluoghi per la manutenzione
Q
0708S07
Pulizia e diserbo aree verdi: numero di progetti elaborati Misura l'attività di progettazione per la pulizia ed il diserbo delle aree verdi
P
0708S08
Pulizia e diserbo aree verdi: totale ore sopralluoghi su totale mq. Misura il tempo medio a mq. dedicato a sopralluoghi per la pulizia ed il diserbo di aree verdi
EFC

 

7.09 Programma per il decentramento delle funzioni relative al verde pubblico
Consiglio di Quartiere 5

Assessore E. Giani
Direzione Ufficio Area Metropolitana e Decentramento
Servizio Amministrativo
3.4 Programma N.°  7.09
Responsabile  Dott. G. Bonifazi
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Manutenzione aree verdi annesse alle scuole, parchi e giardini e aree pubbliche in genere.
3.4.2 Motivazione delle scelte Mantenimento delle aree verdi assegnate al quartiere in condizioni tali da assicurarne la fruibilità' da parte di tutta la cittadinanza, nel rispetto delle normative di sicurezza .
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Progettazione ed esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria.
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
Organizzazione e gestione degli interventi di manutenzione ordinaria, pulizia, taglio dell'erba anche in regime di convenzione con realtà' associative del territorio.
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
1 Istruttore Direttivo Paesaggista VII q.f., 18 Operatori Giardinieri e 2 Addetti Tecnici V q.f., 
2 Istruttori Paesaggisti VI q.f. *
* mancanti
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
Normali dotazioni d'ufficio, autoveicoli, macchinari specifici, attrezzature individuali.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0709S01
Spesa complessiva su mq. aree verdi e giardini gestite dal quartiere Misura la spesa a mq. delle aree verdi e giardini gestite dal quartiere
E
0709S03
Mq. giardini pubblici su popolazione residente nel quartiere Misura i mq. di giardini a disposizione degli abitanti del Quartiere
Q
0709S04
Mq. aree verdi e giardini su totale addetti al servizio di manutenzione e pulizia Misura la quantità di aree verdi e giardini per addetto al servizio di manutenzione e pulizia
Q
0709S05
Manutenzione giardini pubblici e scolastici: numero di progetti di manutenzione elaborati Misura il numero di progetti elaborati per la manutenzione dei giardini pubblici e scolastici
P
0709S06
Manutenzione giardini pubblici e scolastici: totale ore sopralluoghi su totale mq. Misura il tempo medio a mq. di giardini pubblici e scolastici dedicato a sopralluoghi per la manutenzione
Q
0709S07
Pulizia e diserbo aree verdi: numero di progetti elaborati Misura l'attività di progettazione per la pulizia ed il diserbo delle aree verdi
P
0709S08
Pulizia e diserbo aree verdi: totale ore sopralluoghi su totale mq. Misura il tempo medio a mq. dedicato a sopralluoghi per la pulizia ed il diserbo di aree verdi
EFC

 
 

7.10 Programma per la produzione e la distribuzione dell'acqua

Assessore Paolo Coggiola
Direzione Distribuzione Acqua e Fognature
Servizio
3.4 Programma N.°  7.10 - 7.11 - .712
Responsabile  Ing. Fanfani Massimo
3.4.1 Descrizione 
del Programma:
Coordinamento nell'ambito dei Servizi di Progettazione, Distribuzione acqua e Fognature, perseguendo obiettivi non solo di mantenimento, ma anche di razionalizzazione e di sviluppo, al fine di ottimizzare i servizi resi all'utenza. In particolare per le U.O. che svolgono le loro attività di staff sotto la responsabilità del Direttore si evidenziano i seguenti obiettivi di razionalizzazione: 1) ottimizzazione del sistema di telecontrollo e telecomando teso ad incrementare il livello di automazione del sistema acquedottistico e fognario; 2) manutenzione ordinaria e straordinaria dei serbatoi e sollevamenti acquedottistici e fognari al fine di garantire continuità nell'erogazione dell'acqua potabile e nello smaltimento delle acque residue, ricercando standard sempre più elevati del servizio reso all'utenza; 3) incremento della informatizzazione degli uffici amministrativi e contabili finalizzati ad una loro maggiore funzionalità e quindi ad una miglior qualità del rapporto gestore/utente.
3.4.2 Motivazione delle scelte Adeguamento degli standars di erogazione del servizio ai livelli previsti dalle normative vigenti per i "gestori unici" così come definiti dalla Legge 36/94 (D.P.C.M. 47 del 4/3/96 e D.P.C.M. 29 aprile 1999) che la Direzione si propone di perseguire anche nell'ottica della trasformazione dell'attuale gestione da economia diretta a S.p.A.
3.4.3 Finalità 
da conseguire:
vedi voce 3.4.2
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione servizi di consumo
3.4.4 Risorse umane da impiegare
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
3.4.6 Coerenza con il piano/in regionale/i di settore

 
 
 
Assessore LL.pp - Acquedotto Dott. Arch. P. Coggiola
Direzione Distribuzione acqua e fognature - Dott. Ing. Massimo Fanfani
Servizio Progettazione - Dott. Ing. Alessandro Frittelli
3.4 Programma N.°  7.10 - 7.11 - 7.12
Responsabile  Direttore Ing. Massimo Fanfani - Dirigente Ing. Alessandro Frittelli
3.4.1 Descrizione
del Programma
  1. Opere comprensoriali: opere in campo acquedottistico di integrazione risorse idriche e opere igienico sanitarie per disinquinamento Comprensorio Fiorentino. 
  2. Opere comunali: in campo acquedottistico, fognature e nella ristrutturazione immobili ad uso acquedotto. 
  3. Razionalizzazione reti acquedotto fognature riordino dati e reperimento informazioni
3.4.2 Motivazione delle scelte
  1. In campo acquedottistico ottimizzazione del sistema distribuzione acqua potabile con costruzione serbatoi accumulo a servizio Area F/na. Al fine di incrementare il disinquinamento del Comprensorio F/no realizzazione lavori di completamento Depuratore San Colombano ed opere connesse. Realizzazione e completamento del sistema di collettamento acque reflue al Depuratore con progettazione diretta della Direzione n. 26 dell'Emissario in sx d'Arno
  2. Razionalizzazione reti tecnologiche (acquedotto - fognature) con interventi di manutenzione straordinaria e ritrutturazioni. Ristrutturazione immobili di servizio dell'acquedotto e costruzione di nuove infrastrutture con rioganizzazione funzionale delle sedi di servizio
  3. Considerata la complessità delle reti tecnologiche Acquedotto - Fognature si procede nella razionalizzazione dati già disponibili su supporto informatico con messa a punto nuove procedure con acquisizione nuovi dati. Le migliori funzionalità delle reti tecnologiche possono essere apportate con approfonditi studi della rete e messa a punto di modelli matematici.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento 1) e 2) Vedi punto 3.4.2, 3) Acquisizione dati studio e ricerca su reti Acquedotto - Fognature
3.4.3.2 Erogazione servizi di consumo
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
1) e 2) Utilizzo totale del personale assegnato: n° 10 Dipendenti + Dirigente + Direttore
integrandolo con incarichi specifici a professionisti esterni. 3) Utilizzo del personale del servizio: a) 1 tecnico (impiegato a tempo parziale)+ n. 2 ingegneri VIII Livello, 1Dirigente; b) n. 1 Borsista ingegnere +da 3 a 6 stagisti a rotazione (laureandi Ingegneria Civile) per periodi di circa 3 mesi
3.4.5 Risorse strumentali
da utilizzare
  1. Computers - plotters ed attrezzature del Servizio Progettazione
  2. Attrezzature del Servizio Progettazione computers, plotters ect.
  3. Attrezzature del Servizio Progettazione con nuovi programmi di simulazione reti.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

 
 
Assessore Arch. Coggiola
Direzione Produzione Acqua - Depurazione
Servizio Produzione acqua potabile - manutenzione
3.4 Programma N.°  7.10
Responsabile  Griffini
3.4.1 Descrizione
del Programma
Programma per la produzione e distribuzione dell'acqua.
3.4.2 Motivazione 
delle scelte
La limitatezza delle risorse finanziarie ed umane disponibili fa realisticamente ritenere possibile un mantenimento dei livelli del servizio in termini quantitativi e qualitativi.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Determinate da interventi di manutenzione straordinaria, acquisizione di beni durevoli necessari alla conservazione e buon funzionamento degli impianti
3.4.3.2 Erogazione servizi
di consumo
Ci si propone il mantenimento del livello della qualità del servizio da fruire con continuità limitando al massimo le interruzioni. Inoltre si provvede a mantenere invariato il livello dell'acqua prodotta.
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
Le risorse umane da impiegare sono date da n. 125 di ruolo e n. 13 NDR in sostituzione di posti vacanti e seguito di pensionamenti non sostituiti 
3.4.5 Risorse strumentali
da utilizzare
Strumentazioni scientifiche tecniche ed informatiche.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore SI

 
 
Assessore Paolo Coggiola
Direzione Produzione Acqua e Depurazione
Servizio Gestione Reti Acquedotto
3.4 Programma N.°  7.10
Responsabile  Ing. Balsamo Stefano
3.4.1 Descrizione del Programma
1) Mantenimento della funzionalità della rete di distribuzione al livello degli standard raggiunti. 2) Realizzazione "Filtri a carbone attivo granulare" presso l'impianto di filtrazione dell' Anconella. 3) Razionalizzazione della distribuzione dell'acqua attraverso il recupero della funzionalità di vecchie condotte, l'inserimento di strumentazione per la lettura delle portate ai fini della distrettualizzazione della rete distributiva, in attuazione, per quanto più possibile, dei criteri di cui al D.P.C.M. 47 del4/3/96, richiesti ai gestori dei servizi idrici integrati.
3.4.2 Motivazione delle scelte 3) Necessità di controllare in maniera più coerente i flussi della portata nella rete distributiva
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione servizi di consumo
3.4.4 Risorse umane da impiegare
1) n. 47 unità di ruolo dei n.3 Reparti Acquedotto, compreso il Dirigente. 2) Il sottoscritto Dirigente per la Direzione dei lavori. 3) Dirigente, 3 geometri (reparti) + n. 1 unità P.I. Responsabile del telecontrollo di Cascine.
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
1) Attrezzature per movimento terra: n.3 escavatori, n.2 miniescavatori, n.3camions con gru, n.17 autocarri trasporto merci con attrezzature a bordo, n.8 compressori, n.3 autovetture + autovettura Dirigente del Servizio, n.3 autoveicolo trasporto promiscuo 
2) Attrezzature d'ufficio 3) Attrezzature a disposizione dei Reparti e dell'impianto di Cascine
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0710S01
Mc di acqua fatturata su mc di acqua captata Misura la parte d'acqua non dispersa lungo le condotte
EFZ
0710S02
Mc di acqua captata su popolazione residente Misura i mc di acqua captata per abitante
EFC
0710S03
Numero di sopralluoghi per rotture effettuati entro 24 ore su numero di richieste di intervento Misura la tempestività dei sopralluoghi in seguito a richiesta degli utenti
Q

 
 
 

7.11 Programma per la depurazione dell’acqua

Assessore Arch. Coggiola
Direzione Produzione Acqua - Depurazione
Servizio
3.4 Programma N.°  7.11
Responsabile  Griffini
3.4.1 Descrizione
del Programma
Programma per la depurazione dell'acqua.
3.4.2 Motivazione 
delle scelte
  1. Il completamento dei lavori di San Colombano determina l'esigenza dell'avviamento dell'impianto con una gestione sperimentale per l'intero anno 2000.
2) Si rende necessario inoltre il mantenimento del livello attuale di funzionalità degli impianti di Torre Caccini San Giusto e San Donnino.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Si deve procedere all'acquisto di mobili, arredi, strumentazioni e mezzi necessari all'attivazione del nuovo impianto.
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
Ci si propone l'attivazione del servizio di depurazione nelle potenzialità massime previste per il primo lotto determinato in 200.000 ab/eq.
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
Le risorse umane da impiegare per il raggiungimento dell'obiettivo sono da individuarsi in 20 unità di ruolo già assegnate a questa direzione per il funzionamento degli impianti esistenti. Per l'attivazione di San Colombano le risorse umane necessarie sono indicate nella delibera 1622/99.
3.4.5 Risorse strumentali
da utilizzare
Strumentazioni scientifiche, mezzi, strumenti informatici e mobili.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore SI

 

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0711S01
Abitanti equivalenti allacciati al depuratore su abitanti equivalenti totali Misura la quota di scarichi depurati sul totale
EFC
0711S02
Unità immobiliari allacciate al depuratore su totale unità immobiliari Misura la quota di scarichi depurati sul totale
EFC

 

7.12 Programma per il sistema di fognature

Assessore Paolo Coggiola
Direzione Distribuzione Acqua e Fognature
Servizio Gestione Fognature
3.4 Programma N.°  7.12
Responsabile  Ing. Gonnelli Andrea
3.4.1 Descrizione 

del Programma

  1. Mantenimento della qualità del servizio di smaltimento acque ai livelli qualitativi raggiunti
  2. Gestione in termini moderni ed efficaci delle opere di nuova realizzazione derivanti dagli investimenti sul Bilancio Straordinario ed inizio di una fase di recupero delle vecchie strutture con attività di manutenzione programmata. 
  3. Interventi d'adeguamento rete fognaria con realizzazione di nuove opere.
3.4.2 Motivazione delle scelte
  1. Necessità di garantire la qualità del servizio con una struttura obsoleta che necessita di frequenti interventi a rottura. La motivazione della scelta è legata alla impossibilità oggettiva di sospendere il servizio per una revisione completa della rete che deve essere programmata in decenni. Causa delle difficoltà è la mancata manutenzione programmata degli ultimi decenni
  2. La razionale gestione delle opere in atto deve avere condizioni tali da evitare un rapido deterioramento e la vanificazione degli investimenti in atto. L'inizio di una manutenzione razionale e programmata delle strutture esistenti è finalizzata ad evitare la necessità di ulteriori investimenti straordinari in un prossimo futuro) 
  3. Necessità di ristrutturare nelle zone di Campo di Marte, Cadorna -Romito e Sollicciano il sistema fognario esistente che risulta insufficiente ed in condizioni precarie di stabilità strutturale
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione servizi di consumo
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
  1. Personale di ruolo n.25 unità 
  1. n° 24 unità di ruolo
  2. n. 1 ingegnere dirigente, n.1 funzionario e n.3 addetti di ruolo
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
  1. n.6 attrezzature per movimento terra, n.5 autospurghi, n.5 camions, n.15 mezzi di trasporto e lavoro, attrezzature informatiche e ordinaria dotazione d'ufficio
  2. Ordinaria attrezzatura d'ufficio per stesura progetti
  3. Normali attrezzature d'ufficio
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
  1. No
  2. No

 

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0712S01
Abitanti equivalenti allacciati alla rete fognaria su abitanti equivalenti totali Misura la percentuale di scarichi fognari convogliati in rete
EFC
0712S02
Interventi di riparazione effettuati su condutture pubbliche entro le 48 ore dall’evento su numero di interventi effettuati causa rotture Misura la tempestività del servizio nel rispondere alle esigenze di riparazione per rottura
Q
0712S03
Rete sostituita su totale rete Misura la parte della rete fognaria che è stata sostituita
P
0712S04
Unità immobiliari allacciate alla rete fognaria su totale unità immobiliari Misura la percentuale di scarichi fognari convogliati in rete
EFC

 

8.01 Programma per la viabilità, la circolazione stradale e per i servizi connessi

Assessore Paolo Coggiola
Direzione Nuove infrastrutture
Servizio Attuazione grandi o pere edilizie
3.4 Programma N.°  8.01
Responsabile  Ing. Morganti
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Programma per la viabilità, la circolazione stradale e per i servizi connessi
3.4.2 Motivazione delle scelte
  1. Parcheggio scambiatore e rampe di accesso lotto zero: necessità di facilitare l'accesso alla 
FI-PI-LI dalla circolazione ovest e creazione di circa 700 posti auto + 11 posti autobus in vista delle necessità del Giubileo 2000. 2) Ponte di Mantignano: necessità di collegare in maniera più efficace la frazione di Mantignano con il centro della città dal momento che il ponte attuale è decisamente insufficiente ed instabile.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione servizi di consumo
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
1 dipendente di ruolo + R.P. + 5 professionisti esterni a contribuzione
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

 
 
Assessore Paolo Coggiola
Direzione Nuove Infrastrutture
Servizio Attuazione Accordi di Programma con TAV, Società Autostrade e Tramvia
3.4 Programma N.°  8.01
Responsabile  Arch. Pepi
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Realizzazione della viabilità di collegamento fra Via Vitelli e Via Spadaro.
3.4.2 Motivazione delle scelte Costruzione della rete viaria nella zona est del territorio comunale per risolvere i problemi di traffico presente sulla via del Gignoro e del Guarlone anche a seguito dei nuovi insediamenti abitativi e commerciali.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
Acquisizione e gestione viabilità urbana.
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
1 dirigente tecnico + 1 istruttore tecnico + 1 istruttore amministrativo.
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
1 computer collegato in rete.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Accordi programma area ex fila.

 

Piano Urbano del traffico


 
 
Assessore Marzia Monciatti
Direzione Ufficio Speciale P.U.T.
Servizio
3.4 Programma N.°  8.01
Responsabile  Dott. Eraldo Collini
3.4.1 Descrizione
del Programma
Programma per la viabilità, la circolazione stradale e per i servizi connessi
3.4.2 Motivazione
delle scelte
La necessita' di una pianificazione continua della mobilita' nella citta', per migliorare la circolazione stradale sotto il profilo della fluidità del traffico, trova le sue indicazioni sul piano generale del traffico urbano appena adottato. Dovranno essere, quindi, studiati e progettati i piani particolareggiati e attuativi che, insieme ai rilievi e alle analisi della distribuzione del traffico e alla verifica di sistemi di car sharing, taxi collettivo e mobility management, rappresentano il successivo livello di attuazione del piano urbano del traffico.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Miglioramento delle condizioni di circolazione. Miglioramento della sicurezza stradale. 
Riduzione degli inquinamenti atmosferici e acustici. Risparmio energetico
3.4.3.2 Erogazione servizi di consumo
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
n° 14 dipendenti di ruolo, n° 2 dipendenti non di ruolo (6 mesi), n° 1 vigile distaccato, n° 3 consulenti esterni
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
Mezzi informatici, autoveicoli e motoveicoli, normale dotazione dell'ufficio.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Mobilità


 
Assessore Mobilita'
Direzione Mobilita'
Servizio
3.4 Programma N.°  8.01
Responsabile Direttore Tagliabue Franco 
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Programma per la viabilità, la circolazione stradale e per i servizi connessi 
3.4.2 Motivazione 
delle scelte
Garantire un buon stato di manutenzione delle strade, marciapiedi, ponti, passerelle, sottovie della città evitando situazioni di pericolo per la pubblica incolumità. Rendere più razionale ed efficiente la segnaletica verticale ed orizzontale. Dotare Firenze di una adeguata rete di parcheggi e Z.C.S. incrementare l'uso della bicicletta.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Salvaguardia dell'incolumità cittadina, con interventi di manutenzione straordinaria su strade e ponti. 
Nuovi parcheggi finanziati dai concessionari L.122/89. 
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
Su richiesta di cittadini manutenzione ordinarie anche relative a segnaletica a pericolo ed ordinaria (Cap. 33320-32510). Gestione convenzione con Firenze Parcheggi per parcheggi di superficie (Z.C.S. - Z.P.R. ) e parcheggi custoditi. Gestione della Mobilità: atti autorizzativi - (attuazione norme N.C. d. S.)
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
n° 69 di ruolo. Le risorse economiche ed umane permettono solo un limitato raggiungimento degli obiettivi propri del programma.
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
n° 23 auto, n° 3 ciclomotori, n° 1 scooter, n° 57 computers.
3.4.6 Coerenza con il piano/i  regionale/i di settore

 
 
 
Assessore Cecchi
Direzione Nuove Infrastrutture
Servizio Staff Tecnico nodo av - 3 corsia a1 tramvia
3.4 Programma N.°  8.01
Responsabile  Ing. Basagni
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Progettazione preliminare e coordinamento progettazione definitiva 2° e3° linea tramviaria (km 10,1 + 14) verifica progetti Acc. Proc. Nodo AV tramvia 3° corsia A1.
3.4.2 Motivazione delle scelte Ristrutturazione del Sistema della Mobilità in modo che aumenti la quota di spostamenti servite con un trasporto pubblico più capace e non inquinante. La cosiddetta "cura del ferro" cioè ferrovie metropolitane e tramvie veloci lungo le principali direttrici di mobilità. Terza corsia A1 come tangenziale metropolitana dotata di passaggi di scambio con le tramvie e le F.M.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Realizzazione rete tramviaria per km 31,6 - costo L. 920 mld
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
Gestione linee tramviarie tramite apposita società di gestione
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
1 dirigente ing. Trasporti + 1 ingegnere civile a tempo determinato+ 1 architetto
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
3 stazioni di progettazione informatizzate
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Accordi procedimentali (3-3-99) con TAV-FS e Regione Toscana per Nodo AV - Accordo Procedimentale e convenzione con Soc. Autostrade Reg. toscana per terza corsia A1

Polizia Municipale

Assessore Marzia Monciatti
Direzione Corpo di Polizia Municipale
Servizio 
3.4 Programma N.°  8.01
Responsabile  Marco Andrea Seniga
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Programma per la viabilità, la circolazione stradale e per i servizi connessi
3.4.2 Motivazione delle scelte In base alle direttive programmatiche per una politica di sicurezza urbana, oltre alle irrinunciabili e qualificanti azioni di polizia nelle aree dell’ambiente e dell’edilizia, delle attività economiche e commerciali, nell’area della marginalità sociale, rileva, per i centri urbani, in particolare di area metropolitana, il perseguimento della sicurezza nella circolazione stradale. In tale area di intervento, sulla base delle rilevazioni effettuate in collaborazione con l’ufficio Piano Urbano del Traffico e delle scelte operative della Direzione Mobilità, si sviluppano azioni di contrasto programmatico o tematico delle infrazioni che maggiormente generano situazioni di rischio e ingenerano sensazioni di insicurezza tra l’utenza della strada; azioni finalizzate alla tutela dell’offerta di servizi pubblici di trasporto e dell’ambiente, minato dall’impiego degli stessi veicoli.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Gli investimenti programmati riguardano il graduale rinnovo del parco veicoli anche in applicazione delle nuove norme di tutela dell’ambiente. Ricostruzione della centrale operativa per un più efficiente e puntuale intervento sul territorio.
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
I servizi, come già indicato nelle motivazioni delle scelte, riguardano oltre alle attività strettamente connesse al miglioramento della circolazione anche la tutela della sicurezza stradale e gli interventi di specifica competenza della Polizia locale.
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
Tecnici di Polizia Municipale, Istruttori Direttivi di P.M. , Funzionari di P.M. , Dirigente Amministrativo, Addetti al servizio anticamera e trasporto colli, Addetti amministrativi, Tecnici Amministrativi, Istruttori Direttivi Amministrativi, Contabile, Industriale
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
Autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori, velocipedi, cavalli, misuratori di velocità, di inquinamento acustico, di emissioni gassose, computers, strumenti misurazione carichi trasportati, apparati ricetrasmittenti portatili e veicolari, armi da fuoco.
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

 

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0801S01
Mq. di zone pedonali su popolazione residente Misura l'estensione di zone pedonali rispetto alla popolazione residente
Q
0801S02
Totale giorni diurni di interruzione per pavimentazione svolti in luglio e agosto su totale giorni diurni di interruzione per pavimentazione Misura la vicinanza delle interruzioni per pavimentazione in luglio ed agosto
Q
0801S03
Mq. ribitumati nell’anno su totale mq. rete stradale a bitume Misura il grado di manutenzione delle strade a bitume
Q
0801S04
Mq. rilapidati nell’anno su totale mq rete stradale lapidea Misura il grado di manutenzione delle strade lastricate
Q
0801S05
Km. di piste ciclabili su tot. Km. rete stradale Misura la diffusione delle piste ciclabili
Q
0801S06
Numero di parcheggi a pagamento su popolazione residente Misura la disponibilità di posti destinati a parcheggio a pagamento
EFC
0801S10
Numero di ore di vigilanza sul territorio su totale Kmq di superficie del territorio comunale Misura la copertura di vigilanza sul territorio
Q
0801S11
Numero di incidenti con feriti su popolazione residente Misura indirettamente l'attività di rilevamento degli incidenti
Q
0801S12
Numero di ore di vigilanza sul territorio su totale ore di servizio dei vigili urbani Misura la parte del servizio dei vigili urbani destinato alla vigilanza sul territorio
EFZ
0801S13
Entrate totali da rimozione su spese totali per rimozione Misura la parte dei costi per rimozione coperta con le entrate da rimozione
E
0801S16
Incremento assoluto dell’introito complessivo per la rimozione veicoli Misura la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente dell'introito complessivo per la rimozione veicoli
E
0801S17
Incremento assoluto aree a sosta regolamentata Misura la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente delle aree a sosta regolamentata
EFC
0801S18
Iniziative "Mobilità sostenibile" realizzate Misura la grandezza indicata
P
0801S19
Piani particolareggiati progettati Misura la grandezza indicata
P

 
 

8.02 Programma per l’illuminazione pubblica

Assessore Mobilita'
Direzione Mobilita'
Servizio
3.4 Programma N.°  8.02
Responsabile  Direttore Tagliabue Franco 
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Programma per la illuminazione pubblica
3.4.2 Motivazione 
delle scelte
Mantenimento in buono stato di manutenzione la pubblica illuminazione e riqualificazione degli impianti esistenti. Rendere più efficiente la rete semaforica centralizzata. Potenziamento pubblica illuminazione varie vie.
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento Al fine di conseguire una maggiore sicurezza nelle strade cittadine durante le ore notturne, è previsto un potenziamento, usando tecniche che permettono una riduzione dei consumi, di illuminazione di varie vie per un importo di Lire 1 miliardo, a decorrere dall'anno 2000. 
3.4.3.2 Erogazione servizi 
di consumo
Allo scopo di garantire una adeguata gestione della rete di pubblica illuminazione è prevista una erogazione di servizi pari a Lire 8 miliardi e mezzo circa annui.
3.4.4 Risorse umane 
da impiegare
3 tecnici di ruolo amministrativi part - time. Le risorse economiche ed umane permettono solo un limitato raggiungimento degli obiettivi propri del programma.
3.4.5 Risorse strumentali
da utilizzare
n° 3 computers, n° 1 veicolo
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0802S03
Tempo medio necessario per gli interventi di ripristino della funzionalità dei semafori (sommatoria del numero di giorni che trascorrono dalla segnalazione del guasto alla sua riparazione su totale interventi) Misura la tempestività media per gli interventi di ripristino della funzionalità dei semafori
Q
0802S04
Km strade illuminate su km strade di competenza del Comune Misura la parte di strade illuminate
EFC

 
 

8.03 Programma per i trasporti pubblici locali

Assessore Mobilità
Direzione Mobilità
Servizio
3.4 Programma N.°  8.03
Responsabile  Direttore Tagliabue Franco 
3.4.1 Descrizione 
del Programma
Programma per i trasporti pubblici locali.
3.4.2 Motivazione
delle scelte
Ottimizzare il T.P.L. in adeguamento alle nuove normative (Decreto Burlando e L.R. 42/98).
3.4.3 Finalità da conseguire:
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione servizi
di consumo
Ottenere una migliore rete di T.P.L. in adeguamento alle normative innovative, tenendo conto degli atti approvati dall'Amm.ne Com.le (P.G.T.U.), previo confronto con il Consorzio ATAF e S.p.A. "LI-NEA". (Ripiano deficit - corrispettivo rete bus elettrici).
3.4.4 Risorse umane
da impiegare
n° 2 amministrativi part-time. Le risorse economiche ed umane permettono solo un limitato raggiungimento degli obiettivi propri del programma.
3.4.5 Risorse strumentali 
da utilizzare
n° 2 computers
3.4.6 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Il programma sarà condotto coerentemente al piano ed agli indirizzi della Regione Toscana e della Provincia di Firenze.

INDICATORI STRUTTURALI

Codice
Descrizione
Significato
Tipologia
0803S01
Numero di posti a sedere su totale Km. rete urbana Misura la disponibilità di posti a sedere
Q
0803S02
Numero di fermate su totale Km. rete urbana Misura il numero medio di fermate per km di rete urbana
Q
0803S05
Numero di autobus elettrici Misura la riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico
Q
0803S06
Numero di Km. percorsi dagli autobus elettrici sul totale dei Km. percorsi da tutti gli autobus Misura la parte del servizio di trasporto pubblico affidato agli autobus elettrici
Q